The chronicles of Coronavirus 7^ puntata – Profezie, manipolazioni e paradossi

Ed eccoci a dover leggere sui media le profezie più tragiche o tragicomiche su quando finirà tutto oppure su quante persone saranno contagiate nel mondo, il tutto ovviamente suffragato da pseudo modelli matematici che, come nei migliori film dell’Asylum, riescono anche a predire con precisione millimetrica dove sarà l’epicentro del terremoto che farà aprire la faglia di San Andreas.
Questi metodi previsionali possono essere applicati quando non c’è di mezzo l’imbecillità umana perchè purtroppo l’andamento delle pandemie varia in base al comportamento degli umanoidi; c’è un problema tra le variabili del modello matematico perchè sono state inserite, come tali, le misure di “distanziamento sociale” messe in atto dal governo ma, come abbiamo visto, tali misure non vengono affatto seguite pertanto gli scenari che vengono analizzati sono molteplici.
Uno dei tanti modelli che circolano, forse quello più verosimile, prende in considerazione tre scenari:
il primo riproduce valori e dinamiche utilizzati dalla Ragioneria di Stato per chiedere alla UE la deroga del patto di stabilità (chi poi me spiega il senso mi fa un favore);
il secondo, che pare essere quello più ottimistico, prende in considerazione una eventuale “stretta osservanza” delle norme di contenimento del virus sulle orme del modello cinese;
il terzo, quello più verosimile, prende in considerazione il fatto che non venga osservato da tutti il paradigma #iorestoacasa
Nel primo caso il picco sarebbe raggiunto il 17 marzo con 4500 nuovi contagiati (era ieri quando i nuovi contagiati erano 3233), nel secondo il 23 marzo con oltre 5000 nuovi casi, nel terzo il 17 marzo con 4000 casi.
Ma i modelli matematici affermano anche che le persone contagiate siano molte di più per un numero che supera già i 100.000, forse questo è lo scenario più verosimile.
Pare che nel resto d’Europa i dati sui contagi siano manipolati ovvero non ci dicono la verità e non si fa fatica a crederci, se è vero che è partito tutto dalla Germania come molti vanno affermando, il fatto che nel resto d’Europa ce ne siano molti di meno è sicuramente un imbroglio.
Del resto, dopo aver visto come Bruxelles si è comportata e si sta comportando nei confronti dell’Italia, mi sembra ovvio che i singoli Stati facciano ciò che gli conviene di più, hanno imparato la lezione proprio da noi che, dopo aver chiesto aiuto invece di riceverne siamo stati massacrati ancor di più.
Volete che gli altri governi si facciano vedere in difficoltà in modo che i manovratori della finanza europea se ne approfittino come si stanno approfittando di noi ?
Ma la resa dei conti arriverà, già Macron è stato messo alla gogna perchè pare fosse stato avvisato già l’11 gennaio di quello che sarebbe successo dalla ex ministra della Sanità Agnes Buzyn e Marine Le Pen sta già parlando di scandalo di Stato visto che il presidente francese non ha mosso un dito.
Polonia, Ungheria, Austria ed ora anche la Germania hanno chiuso i loro confini alla faccia del trattato di Schengen e la commissione europea non ha potuto fare altro che prenderne atto e già qui dovremmo arrabbiarci perchè quando le cose le fanno gli altri la commissione europea ne prende atto, quando lo facciamo noi ci cazziano fino all’inverosimile.
Il paradosso è che l’UE ha blindato tutto il territorio comunitario per 30 giorni, nessun extracomunitario dovrebbe oltrepassare i confini ad eccezione udite udite dei migranti. Eh beh, i migranti arrivano in Italia, dove sarebbe il problema ?