Sardinulla

Ultima puntata perchè poi chiudo l’argomento visto che ormai è appurato che si parla del nulla.
Ormai la sardina Mattia Santori appare ovunque in televisione e ovunque parla del nulla più assoluto.
Risponde alle domande con degli slogan e si schiera apertamente a sinistra quando dichiara di appoggiare Stefano Bonacini in Emilia Romagna.
E’ stata una presa in giro e continua ad esserlo.
Un movimento che doveva essere contro la violenza e contro il linguaggio dell’odio che nelle manifestazioni intona cori come quello contro Giorgia Meloni: “Mi cadono i cogl… se viene la Meloni” e questo è solo uno di quelli meno “violenti”.

Mario Monti afferma di guardare alle sardine bolognesi “con molto interesse, perché danno gambe e voce all’ esigenza elementare che chi governa non sia totalmente incompetente”
Elsa Fornero: “le sardine sono intelligenti perché non mi criticano e rifiutano la negazione della complessità della politica”
Calenda: “«la piazza di Bologna va onorata”
Zingaretti: “boccata d’ ossigeno”
Pare che le sardine siano già state fagocitate dai soliti squali.
Ma quello che mi ha lasciato a bocca aperta è ciò che è avvenuto quando il deputato leghista Alessandro Morelli ha preso una frase del manifesto delle sardine, rivolto ai cosiddetti populisti,  che così recitava: “Avete il diritto di parola, ma non avete diritto che vi stiano ad ascoltare” attribuendola a Matteo Salvini e chiedendo ai “sardini” cosa ne pensassero. Le reazioni sono state  tutte del tipo:  “frase fascista tipica di un fascista come Salvini”,  “affermazione antidemocratica“, “dichiarazione parzialmente democratica, dimostra che Salvini sia un tiranno razzista“.
Guardatevi il video qui sotto

Ora, scendono in piazza e dicono tutto e il contrario di tutto, riescono a smentire se stessi anzi addirittura si auto insultano dandosi dei fascisti (beh la frase era la loro non di Salvini).
Mah !