Omicron

Omicron su vocabolario Treccani:
s. m. [dal gr. ὀ μικρόν, propr. «o piccolo» cioè «o breve»; cfr. omega]. – Nome della quindicesima lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo o, maiuscolo O), corrispondente alla lettera ŏ dell’alfabeto latino. Nella numerazione greca, un o con apice in alto a destra (ο′) significa 70, con apice in basso a sinistra (′ο) 70.000; secondo un uso che risale ai filologi alessandrini, si indica con Ο il 15° libro dell’Iliade, con ο il 15° dell’Odissea.
Omicron su Wikipedia:
Omicron (Ο; ο) è la quindicesima lettera dell’alfabeto greco. È una vocale e, contrariamente all’omega, ha sempre quantità breve (in greco “μικρόν”, mikròn, significa “piccolo, breve”). Nel sistema di numerazione greco equivaleva a 70.
In greco moderno rappresenta il suono /ɔ/.
Il nome originale in epoca classica era οὖ /oː/. Il nome ὂ μικρόν (o piccola) le fu dato dai bizantini, che, dovendola distinguere dall’omofona ὦ μέγα, diedero alle due vocali i nomi “o piccola” e “o grande” in riferimento alla loro dimensione e non alla quantità, che ormai a quell’epoca era già del tutto scomparsa.
Il nome può essere accentato:
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secondo l’originale greco omicròn, pronuncia desueta in italiano;
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alla latina (applicando la legge della penultima) omìcron, in italiano adottata di recente nell’uso colto;
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con accento sulla terz’ultima òmicron, pronuncia in italiano di gran lunga dominante, derivante probabilmente dal greco quattro-cinquecentesco e presente anche in greco moderno: όμικρον.
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