Niente Ikea ad Arese

 

Ikea rinuncia all’apertura di due megastore da 35-40 mila metri ad Arese e a Verona; per altro il Gruppo Finiper ha dovuto restituire ad Ikea i soldi che aveva già versato per parte del terreno sul quale doveva sorgere il nuovo superstore.

Le cause di questa scelta, a parte la riduzione dei consumi, sono da imputare al clima di incertezza causato da questo Governo che in più di una occasione ha annunciato la volontà di far chiudere gli esercizi commerciali la domenica e alla burocrazia italica che invece di favorire nuove iniziative commerciali le ostacola.

Non solo Ikea si ritira, lo Skydome che doveva sorgere accanto al Centro di Arese ovvero un edificio con all’interno 3 piste da sci, un albergo a 4 stelle, un ristorante e alcuni negozi specializzati in sport invernali, non si farà più. Marco Brunelli che guida il Gruppo Finiper ha detto testualmente: “Lo Skydome si doveva fare. Sono riusciti a far scappare gli olandesi che hanno detto che in Italia non ci metteranno più piede.” “Gli olandesi”, per la cronaca, è una società specializzata nella produzione di neve artificiale e gestione dei macchinari per il freddo.

Insomma, dall’Italia le aziende importanti fuggono. Chi dobbiamo ringraziare ?

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