Davvero il 5G è una concausa del contagio da Coronavirus ?

Ormai è diventata una notizia da prima pagina il fatto che il 5G sia una delle cause del proliferarsi del contagio da Covid-19 ma già sapere che tale teoria è stata pubblicata da uno youtuber che non è ne uno scienziato ne tanto meno un medico, dovrebbe farci sorgere qualche dubbio.
Innanzitutto cos’è il 5G ?
Il 5G è una rete di nuova generazione che con l’andare del tempo andrà a sostituire l’attuale 4G LTE; è l’evolversi della rete cellulare come già abbiamo visto negli anni passati passando dall’ 1G al 2G al 3G e poi al 4G.
Ciò che tutti quanti pensano è che il risultato della sua introduzione sarà solo quello di navigare più velocemente con i cellulari.
Da un lato è vero ma, se fosse solo questo, sarei il primo a dire che è del tutto inutile poiché, alla fine, l’utente medio utilizza il traffico sulla rete dati cellulare per l’ 80% con le app di messaggistica (whatsapp, telegram e via dicendo) per le quali la velocità di trasmissione dei dati è quantomeno insignificante ed il resto per visualizzare pagine web.
La caratteristica del 5G è quella di avere una latenza veramente bassa; la latenza è un concetto un pò difficile da spiegare ma cercherò di farlo.
La latenza è l’intervallo di tempo che intercorre tra quando viene inviato un input e quando viene ricevuto il segnale di output, in sostanza la velocità di risposta di un sistema ad un impulso; per semplificare una connessione con velocità molto alta ma con latenza alta è molto meno affidabile ed efficace di una connessione con velocità minore ma con minore latenza.
Un esempio banale: a chiunque è capitato di fare una videochiamata e di vedere la parte video andare a scatti, la causa è proprio la latenza e non la velocità della connessione, con i 5G questo non succederà perchè il tempo di risposta dell’attuale 4G di 20 millisecondi scenderà fino ad 1 millisecondo (un millisecondo è il tempo che ci mette il suono a percorrere 24 metri).
Un altro esempio può essere l’utilizzo delle apparecchiature Smart Home, chi come me ha “domotizzato” la casa sa che quando, per esempio, attraverso il cellulare invio il comando per accendere le luci di casa, le luci si accendono dopo 1 o 2 secondi, ebbene questo tempo verrebbe quasi azzerato.
Si, direte ora, a che mi serve ?
Beh magari direttamente nulla ma in ambito Smart Cities la cosa è molto importante perchè attraverso una rete di sensori si possono avere notizie in tempo reale su quello che accade, un esempio potrebbe essere il traffico e la circolazione delle auto.
Già oggi le auto sono dotate di sensori ma si limitano a dare delle indicazioni a chi guida come ad esempio la distanza con la macchina che precede oppure a monitorare cosa succede attorno e nel caso l’automobile che precede rallenti o freni il sistema “intelligente” fa reagire l’automobile frenando a sua volta o cambiando corsia, tutto molto bello ma i sensori comunicano solo con l’automobile dove sono installati.
Ora, immaginate che grazie a questa nuova tecnologia le automobili siano in grado di comunicare tra loro attraverso i sensori e, in caso per esempio di incidente, l’auto o le auto che sono coinvolte potrebbero comunicare l’incidente alle auto che stanno sopraggiungendo evitando ulteriori altri coinvolgimenti ed in tempo reale comunicare l’incidente anche alle forze dell’ordine e ai soccorsi.
Le applicazioni di questa nuova tecnologia sono innumerevoli, per elencarli tutti ci vorrebbe una enciclopedia.
Per quanto riguarda la salute, NON CI SONO al momento dati che permettono di escludere o confermare che questa tecnologia abbia effetti dannosi per la salute ma se è per questo non ci sono dati nemmeno per le tecnologie precedenti (1G, 2G, 3G, 4G) .
Solo una cosa è certa e già dovrebbe rassicurare anzichè allarmare ovvero che il 5G viaggerà a frequenze più elevate rispetto ai suoi predecessori ma le antenne utilizzeranno potenze di trasmissione inferiori, le onde radio e le radiazioni elettromagnetiche sono 66 volte inferiori al limite oltre il quale possono modificare il DNA, sicuramente le antenne saranno molte di più perchè questa nuova tecnologia richiede siano distribuite con una certa capillarità ma comunque è pensabile che l’esposizione sia più limitata e che comunque gli effetti nocivi siano addirittura inferiori a quelli attuali.
Una delle bufale che circolano è che il Coronavirus si sia diffuso perchè pare cavalchi le onde elettromagnetiche, questa notizia fa riferimento ad uno studio del 2011 fatto da alcuni studiosi della Notheastern University di Boston e dall’università di Perugia che sostiene che i batteri riuscirebbero a comunicare e diffondersi grazie ad un supporto elettromagnetico, a parte che il Coronavirus non è un batterio ma un virus ma se fosse così perchè si è diffuso moltissimo anche in paesi dove non c’è traccia della tecnologia 5G ?
Quest’ultima bufala, in questi giorni, ha prodotto dei danni non indifferenti in Gran Bretagna dove sono state bruciate o distrutte molte antenne 5G facendo imbestialire Stephen Powis, capo della sanità Britannica, il quale ha dichiarato di essere disgustato dal comportamento di queste persone che hanno distrutto infrastrutture utilissime per combattere l’emergenza.
Ronald Neil Kostoff, che si occupa di scienze aerospaziali ed affiliato al Georgia Institute of Technology, ha redatto uno studio che dimostrerebbe una correlazione tra reti Wireless ed effetti avversi sulla salute indicando il 5G come “Il più grande esperimento medico non etico nella storia umana”. Questo studio viene utilizzato oggi da tutti i complottisti per dimostrare le loro tesi. Nel tomo di oltre 1000 pagine viene collegata la nuova tecnologia con l’indebolimento del sistema immunitario e quindi con la “virulenza” del Covid-19. Questo studio non è stato pubblicato da nessuna delle riviste del settore ed inoltre, lo stesso Georgia Institute of Technology che non ha partecipato alla stesura del documento ma lo ha pubblicato, nell’introduzione scrive: “Le opinioni in questa monografia sono solo quelle dell’autore e non rappresentano le opinioni dell’Istituto”. Si può catalogare tutto quanto si legge in questo pseudo studio come Cherry picking ovvero “fallace logica scaturita dal selezionare le sole prove a sostegno della propria tesi, ignorando al contempo tutte le altre che la potrebbero confutare”.
Altre tesi che circolano, ve le enuncio giusto per sorridere un pò:
alcuni sostengono che le onde elettromagnetiche abbiano una frequenza tale da far risuonare le molecole d’acqua quindi se siamo vicini ad una antenna verremmo cotti come in un forno a microonde, altri dicono che il Nuovo Ordine Mondiale potrebbe prendere il controllo del nostro corpo attraverso la cute e renderci schiavi controllandoci attraverso le antenne 5G.
Concludendo, sono ormai anni che viviamo circondati da onde elettromagnetiche di qualsiasi tipo ma fino ad ora non ci sono mai stati danni dimostrati scientificamente, il 5G è una tecnologia nuova ancora poco conosciuta e poco diffusa ed indicarla come causa del contagio è veramente assurdo se non ridicolo.