Da sportivo non posso tacere, nessuno lo dice. 434 arresti cardiaci, 254 morti e problemi gravi

Ho passato tutta una vita nello sport, da atleta, da allenatore, da preparatore atletico, da dirigente, da consigliere federale e mi sono sempre preoccupato della salute dei miei atleti tanto che, a volte, ne ho dovuto fermare qualcuno per un semplice dubbio che in alcuni casi si è rivelato esatto evitando quindi danni irreparabili.
Il controllo della salute di chi fa sport è fondamentale, non basta la semplice visita sportiva obbligatoria per chi fa agonismo, occorre che gli atleti siano seguiti giornalmente da professionisti che siano in grado di interpretare quei segnali che possono, spesso, salvare delle vite.
In questo ultimo anno si è aggiunta una variabile che purtroppo viene sottovalutata, gli atleti sono “costretti” a vaccinarsi contro la Sars-Cov 2 (e non intendo, nella maniera più assoluta, dire che non lo si debba fare) e purtroppo i casi di malori e soprattutto di morte si sono moltiplicati.
Real Science ha fatto uno studio certosino raccogliendo tutti gli eventi accaduti agli atleti di tutto il mondo dopo l’inoculazione del vaccino e il risultato è disarmante, lo si vede da questo grafico
la pagina del sito è aggiornata di continuo quindi questo grafico, aggiornato al 4 gennaio, è destinato ad aggiornarsi e a peggiorare.
Nella stessa pagina, oltre al grafico, si può leggere l’elenco degli atleti che sono collassati e purtroppo anche di quelli deceduti con relativo link alla notizia apparsa sui quotidiani (quelli locali perchè nella stampa mainstream non vengono nemmeno menzionati).
Con tutto ciò, e lo ripeto, non voglio assolutamente affermare che non si debba fare il vaccino ma, considerato il fatto che tra gli eventi avversi ufficiali siano indicate miocarditi, pericarditi e via dicendo, vorrei porre l’attenzione sul controllo costante della salute degli atleti, non limitatevi alla sola visita medica sportiva.
Mi rivolgo soprattutto alle società sportive dilettantistiche dove questi controlli sono praticamente inesistenti; se molti atleti professionisti super controllati sono collassati o morti non oso immaginare cosa può accadere a quelli che sono poco (o per nulla) controllati.